La nostra generazione non può esimersi dall'affrontare la tematica della gestione dei rifiuti, le soluzioni al vaglio sono molteplici, partendo da soluzioni pragmatiche da usare ogni giorno a più elaborati metodi di riciclo.
L'Italia è la prima nazione in Europa per rifiuti riciclati
Il nostro bel paese dal 2014 ha iniziato un lento ma proficuo programma di riciclo, la raccolta differenziata è diventata la normalità nelle case degli italiani e i frutti di queste attenzioni li possiamo sperimentare già oggi. L'Europa a tal proposito sta incentivando gli stati membri a rendere la differenziata ancora più massiva, dal 2025 l'obiettivo è quello di convertire il 55% dei rifiuti municipali, ovviamente l'impegno va aumentato di anno in anno diminuendo sempre di più il numero di rifiuti non riciclati.
Consumo e al riciclaggio della plastica
Non bisogna sottovalutare il problema perché dati alla mano solo nel 2022 sono state gettate nel mare, nei fiumi, per terra ben 22 tonnellate di plastica. Questi dati tragici sono destinati a raddoppiare nel 2060, una soluzione che sta venendo applicata è quella di esportare i rifiuti, molti stati come Turchia India ed Egitto hanno deciso di inviare i loro rifiuti in centri esteri specializzati essendo sprovvisti di centri di smaltimento adatti. Riciclare la plastica è un'impresa non semplice, la qualità e il prezzo dei prodotti riciclati ne frena la costruzione massiva, banalmente è molto più conveniente usare plastica nuova che plastica riciclata. L'Unione Europea per affrontare questi problemi sta vagliando molteplici soluzioni, soprattutto per porre rimedio all'inquinamento marino sono state approvate nuove norme, che obbligano le aziende a diminuire i rifiuti di imballaggio del 15% entro il 2040, inoltre un'ulteriore norma ha sancito che entro il 2050 determinati tipi di imballaggi di plastica monouso non saranno più producibili, oltre a ciò per il 2029 il 90% dei contenitori di bevande in plastica dovranno essere raccolte obbligatoriamente separatamente, tutte queste novità dipingono un futuro sostenibile che sfrutta al meglio le innovazione tecnologiche e normative.
Tracciabilità
Proprio a proposito di innovazioni tecnologiche una delle più importanti arrivate in questi anni è la tracciabilità, quest'ultima si collega ovviamente al riciclo e parte dall'idea di poter osservare e controllare il ciclo di un prodotto dalla sua nascita fino al suo riutilizzo. Tutto ciò è facilmente attuabile investendo nelle tecnologie preposte e collaborando strettamente con l'intera catena di fornitura, di fatti oltre le tecnologie in quanto tali per favore la sostenibilità di questo processo dev'essere la mentalità a mutare, è necessario far diventare scontato questo meccanismo, ogni azienda si dovrebbe votare a creare prodotti che non creino ulteriori danni al nostro pianeta. Le innovazioni tecnologiche favoriscono e rendono la vita sempre più facile ai produttori, ad esempio l'implementazione dell'AI nel settore dei rifiuti sta già semplificando il compito di noi cittadini basti pensare ai recentissimi cassonetti smart che sono in grado di fare al posto nostro una differenziata perfetta, potenzialmente l'intelligenza artificiale potrebbe dominare completamente questo campo, ad oggi questa possibilità è ancora lontana ma è di certo una prospettiva interessante quella che ci possono offrire le intelligenze artificiali.
Lo smistamento chimico è un'innovazione di pari importanza, molto spesso infatti si sente parlare delle problematiche derivanti da prodotti difficili da riciclare che per molti anni rischiano di restare rifiuti inutilizzati, lo smistamento chimico attraverso complessi processi di separazione molecolare è in grado di estrarre ciò che è difficilmente riciclabile, questa tecnica consente di salvare molti rifiuti che altrimenti sarebbero per forza destinati alla discarica, diminuire la pila di rifiuti che vengono ammassati è un compito fondamentale per la nostra generazione.
Queste tecnologie come si può evincere hanno anche un risvolto economico, la famosa economia circolare si base proprio su questi principi, sfruttando le nuove tecnologie di riciclo si possono compiere passi da gigante, i principi cardine della durabilità, della modularità e infine della riparabilità pongono le fondamenta dell'economia del futuro, un'economia in cui gli sprechi sono ridotti all'osso e minimizzati e il guadagno per la felicità degli attori economici non viene ridotto ma anzi nuovi e infiniti scenari aziendali.
Concludendo la nuova era della gestione dei rifiuti è fatta da noi cittadini, il nostro impegno è vitale e deve essere giornaliero e attento, non si può più sottovalutare il problema ma anzi per pensare a come ottimizzare la gestione dei rifiuti.