La ricerca di energie sostenibili e rinnovabili è sempre più un’urgenza. Viviamo in un mondo sempre più inquinato, costretto ormai, per non far fermare la società, a continuare ad utilizzare benzina, carbone ed altre fonti inquinanti. L’inquinamento è una cosa cui dobbiamo badare, perché è prima di tutto l’aria che respiriamo, invisibile, che provoca aumenti di allergie, di tumori alle vie respiratorie ecc. L’effetto più drastico dell’inquinamento però è il riscaldamento globale. Difatti l'inquinamento significa grande presenza di CO2; questa CO2 trattiene i raggi del sole meglio di chiunque altro, di conseguenza l’atmosfera interna terrestre si surriscalda, provocando un aumento delle temperature in generale. Pensate che fino ad adesso la temperatura è aumentata di appena 2,5°C e sentiamo già tantissimo la differenza: le estati sono invivibili. E se continuiamo così il futuro non è dei migliori, una soluzione? Fra le tante, le pale eoliche.
Le pale eoliche nascono nell’antichità
Le pale eoliche in sé sono un’invenzione dell’epoca moderna, ma il loro utilizzo intrinseco è stato già sperimentato nell’antichità: nei mulini a vento!
Una pala eolica non fa altro che trasformare l’Energia cinetica (energia dovuta alla rotazione, provocata dal vento) in energia meccanica, e poi in energia elettrica.
All’epoca dei mulini a vento non erano arrivati all’energia elettrica, ma si erano fermati all’energia meccanica. Se ci pensate il funzionamento era più o meno lo stesso: il vento muove le pale del mulino, che sono agganciate a degli ingranaggi che sono a sua volta legati a qualcos’altro, come ad esempio ad una macina per grano. Insomma, la pala eolica ha origini molto antiche!
Come sono composte le pale eoliche e come funzionano?
Le pale eoliche sono relativamente composte con pochi oggetti. Essenzialmente le pale girano grazie alla forza del vento; tali pale sono collegate ad un rotore. Il rotore non fa nient’altro che accumulare energia di rotazione. Tale energia dipende dalla velocità angolare, ossia quanto gira veloce. Noi non ci addentreremo in dettagli fisici, ma se volete potete dare un’occhiata per curiosità vostra personale cliccando su questo sito.
Il rotore è collegato ad un albero di trasmissione, che trasporta l’energia di rotazione ad un generatore elettrico.
Il generatore elettrico più semplice è formato da fili di rame conduttivi, che stanno attorno ad un magnete. Tale magnete è la punta dell’albero di trasmissione in pratica. D’altronde sono tutte energie, ossia sono tutte la stessa cosa a livello atomico. Parte dell’energia, come in tutti i processi, viene dispersa.
Le pale eoliche per di più sono sempre disposte in alto per tre motivi principali. Il primo motivo è che la pala eolica per funzionare, ossia per produrre un minimo di energia elettrica, ha bisogno di un vento di 3-5m/s, ed in alto il vento è sicuramente più forte. Il secondo motivo è economico: cioè se devo spendere un milione di euro per costruire una pala eolica la voglio più in alto possibile, così il vento sarà più forte e io ci guadagnerò di più con la stessa pala eolica. Il terzo ed ultimo motivo è abbastanza banale: le pale sono giganti, e quindi possono essere pericolose per gli animali o le persone in generale.
Perché utilizzare l’energia eolica e l’Italia come sta messa ora
Una pala eolica è una fonte rinnovabile e sostenibile: rinnovabile perché il vento non finisce, e sostenibile perché non inquina. Di fatti una pala, messa in alto in luoghi già non abitati non dà fastidio a nessuno. Pensate che la Danimarca, spargendo di qua e di là le pale, senza dar fastidio a nessuno, produce il 45% dell’energia elettrica che il popolo danese ha bisogno! La Danimarca oggi è ricca e pulita, e deve essere un esempio. La transizione ecologica e rinnovabile è d’obbligo.
L’italia si colloca all’11° posto mondiale per produzione di energia elettrica da pale eoliche. Sembra essere un buon risultato, ma in realtà per le capacità economiche che ha l’Italia e per l’estensione geografica del paese e per il vento che c’è in certe zone marittime dovrebbe fare molto di più, come sempre.
L’eolica rappresenta il futuro, ma anche il presente, come possiamo vedere con i nostri occhi.
Il presente anche nelle vita quotidiana di tutti i giorni, leggete per esempio il nostro articolo su come migliorare la sostenibilità nel vostro ufficio.