La figura del tecnico di musei e biblioteche rappresenta un elemento fondamentale all'interno delle istituzioni culturali, contribuendo alla gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e documentario. Per intraprendere questa carriera è necessario seguire un percorso formativo specifico e acquisire competenze che spaziano dalla storia dell’arte alla biblioteconomia, fino all’uso delle tecnologie digitali applicate alla cultura, come dimostra il ruolo attivo in questa direzione dell’Istituto Centrale per il Catalogo unico delle biblioteche italiane, che lega la cultura digitale al patrimonio culturale italiano.
Chi è il tecnico di musei e biblioteche
Il tecnico museale si occupa della catalogazione, manutenzione e allestimento delle collezioni, collaborando con curatori e conservatori per garantire la corretta fruizione delle opere da parte del pubblico. Allo stesso modo, il tecnico di biblioteca svolge mansioni legate alla gestione del patrimonio librario e documentale: catalogazione, prestito, digitalizzazione e supporto agli utenti nella ricerca delle informazioni.
Entrambi i ruoli richiedono precisione, competenze tecniche, conoscenza dei sistemi informativi e sensibilità verso il patrimonio culturale. Inoltre, è sempre più richiesta la capacità di utilizzare software gestionali, strumenti di catalogazione automatizzata e tecnologie per la digitalizzazione, dal momento che sempre più biblioteche ormai si avvalgono di cataloghi online.
Percorsi di studio universitari
Passiamo ai percorsi accademici. Conseguire la laurea in lettere moderne può essere il primo passo per chi intende diventare tecnico di musei e biblioteche o per chi vuole sovrintendere all'organizzazione di esposizioni ed eventi culturali, ma il percorso può anche essere diversificato. In generale, infatti, il primo passo per diventare tecnico di museo o biblioteca è il conseguimento di una laurea triennale in uno dei seguenti ambiti, oltre al già menzionato Lettere: Beni culturali, Storia dell’arte, Archivistica e biblioteconomia, Scienze dei beni culturali. Questi corsi offrono una solida base teorica e introducono alle principali metodologie operative.
Per aumentare le opportunità di inserimento nel settore, è consigliabile proseguire con una laurea magistrale in ambiti più specialistici, come ad esempio Storia e valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico, Scienze archivistiche e biblioteconomiche, oppure Management dei beni culturali. Questi percorsi approfondiscono tematiche relative alla conservazione, alla gestione dei fondi documentari e alle politiche culturali.
Formazione post-universitaria e corsi professionalizzanti
Oltre al percorso universitario, sono disponibili master di primo o secondo livello, corsi di specializzazione e percorsi di alta formazione promossi da università (tradizionali e telematiche come Unicusano), istituzioni culturali e enti regionali. Alcuni esempi includono master in Conservazione e restauro del patrimonio culturale, Digitalizzazione dei beni culturali, oppure Gestione delle biblioteche pubbliche e scolastiche.
È importante sottolineare che anche le regioni e le amministrazioni locali, spesso in collaborazione con enti formativi accreditati, promuovono corsi professionalizzanti per tecnici museali e bibliotecari, spesso con stage presso strutture pubbliche o private. Questi corsi rappresentano un’opportunità concreta di acquisire competenze pratiche e di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro.
Competenze richieste
Le competenze richieste per operare in musei e biblioteche sono molteplici. Oltre alla conoscenza del patrimonio culturale e documentario, sono fondamentali la conoscenza e la capacità di catalogazione secondo standard nazionali e internazionali (es. SBN, ICCD, ISBD). Strettamente collegato a questo si ha la conoscenza dei software gestionali e dei sistemi di archiviazione digitale.
Devono essere presenti inoltre ottime abilità comunicative e relazionali per il lavoro con il pubblico, ma anche competenze nell’organizzazione di attività didattiche e culturali e può essere gradita la conoscenza di una o più lingue straniere.
Diventare tecnico di musei e biblioteche richiede una formazione specifica. È consigliato un diploma in beni culturali o biblioteconomia, seguito da una laurea triennale o magistrale in discipline umanistiche. Per accedere a ruoli pubblici, è spesso necessario superare concorsi. Utili anche corsi professionalizzanti e master post-laurea. Le competenze richieste includono gestione del patrimonio culturale, catalogazione, archiviazione e uso di software dedicati. Stage e tirocini arricchiscono il curriculum e offrono esperienze pratiche. Per chi sogna di lavorare nei musei o nelle biblioteche, investire nella formazione è il primo passo per costruire una carriera culturale solida.