Quando la propria capacità uditiva sembra essere alterata è bene rivolgersi agli specialisti del settore per un controllo dell’udito, dal quale potrebbe emergere la necessità di utilizzare appositi apparecchi per ripristinare le capacità uditive.
La fase di diagnosi è dunque spesso seguita da visite e controlli per individuare e scegliere il modello di apparecchio acustico più adatto alle proprie necessità d’ascolto e al proprio deficit uditivo.
Quando insorge la necessità di presentarsi a questa visita, bisogna essere preparati all’idea di dover in futuro mettere un apparecchio acustico. In questa guida vi offriamo dei consigli per essere pronti alla visita per l’apparecchio acustico e per essere pronti a tornare a sperimentare cosa si prova a sentire al massimo delle potenzialità.
Quello che viene riferito da molti pazienti che si preparano a presentarsi dallo specialista per la ricerca del miglior apparecchio acustico per le loro necessità è il timore. La paura accompagna spesso l’attesa della visita e la visita stessa ed è un timore che trae origine da più fattori.
In primo luogo i pazienti riferiscono di temere di non riuscire ad accettare di dover utilizzare un apparecchio acustico. Il nostro consiglio per questa prima paura è di sviluppare una consapevolezza dell’importanza di recuperare la capacità uditiva, consci dell’influenza che essa esercita sulla qualità della vita.
Un altro timore riferito di frequente dai pazienti è quello di non riuscire a trovare l’apparecchio acustico adatto alle esigenze personali. Prima di presentarsi alla visita per l’apparecchio acustico consigliamo allora di leggere la guida agli apparecchi acustici su InfoUdito.
Durante la visita è importante spiegare allo specialista le proprie esigenze e la propria situazione in modo accurato e puntuale. Compito dello specialista è ascoltare le esigenze del paziente e descrivere le diverse tipologie di apparecchi acustici che meglio rispondano alle esigenze d’ascolto e allo stile di vita di ciascuno.
Molti pazienti hanno la tendenza a rifiutare la situazione, cercando di nascondersi e di non vedere la necessità di dover utilizzare un apparecchio acustico. Per superare questo blocco, sperimentato da moltissime persone ed assolutamente normale trattandosi di un cambiamento importante, bisogna comprendere ed accettare che l’utilizzo dell’apparecchio acustico potrà determinare un cambiamento radicale, ovviamente in positivo, della qualità della propria vita.
Non bisogna vergognarsi di questa situazione e se la si sta sperimentando è utile parlarne con lo specialista durante la visita che viene fatta per la scelta dell’apparecchio acustico. Lo specialista è pronto ad ascoltare e a dare consigli per superare il blocco e per iniziare a valutare seriamente le diverse possibilità in merito all’acquisto di un apparecchio per l’udito.
Un’altra paura riferita dai pazienti, soprattutto da coloro che hanno una ipoacusia in giovane età o nella prima età adulta, è quella di non essere accettati dal gruppo. Trattandosi di un cambiamento importante, si teme che gli altri non riescano a comprendere questa nuova necessità e si ha la paura di poter essere derisi o esclusi dal gruppo.
Anche per superare questa paura bisogna diventare consapevoli dell’importanza di iniziare ad utilizzare un apparecchio per l’udito se la propria capacità uditiva è divenuta ridotta. Questo deve essere fatto indipendentemente dal pensiero degli altri, tenendo anche conto che nella maggior parte dei casi si tratta di una paura infondata, perché è difficile che il gruppo si comporti in modo sgradevole di fronte ad un apparecchio acustico.
Questi timori non sono da sottovalutare: parlatene con chi vi è vicino e con il vostro specialista di fiducia, che saprà rassicurarvi e consigliare delle strategie per conviverci prima e per superarli poi.
Il primo passo è il più difficile: per questo è importante che le vostre paure vengano affrontate e non ostacolino il percorso verso il recupero dell’udito. Sentire bene è indispensabile per godere a pieno dei momenti quotidiani e per il proprio benessere personale.