Premio Campiello, vince Donatella Di Pietrantonio: “Porto il premio nel mio Abruzzo”

Premio Campiello, vince Donatella Di Pietrantonio: “Porto il premio nel mio Abruzzo”
Premio Campiello, vince Donatella Di Pietrantonio: “Porto il premio nel mio Abruzzo”

Come da pronostico, la giuria popolare ha ribaltato quanto indicato dalla giuria tecnica del Premio Campiello quest’anno presieduta da Ottavia Piccolo e così la maggioranza dei lettori anonimi ha premiato il già best seller “L’Arminuta” (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio. Niente da fare per Stefano Massini, autore di “Qualcosa su Lehman” (Mondadori), già drammaturgo della stessa presidente Piccolo in scena con “Enigma” l’anno scorso sui palchi teatrali italiani, che ha ottenuto 99 voti. A seguire il bel libro di di Mauro Covacich, “La città interiore”, edito da La Nave di Teseo, con 25 voti, Alessandra Sarchi con “La notte ha la mia voce”, Einaudi Stile libero con 13 e Laura Pugno, autrice de “La ragazza selvaggia”, pubblicato da Marsilio che ha collezionato 12 voti.

Chiara e affettuosa la dedica della Di Pietrantonio, abruzzese e dentista

Dedico il premio alle mie due famiglie, quella che mi ha generato e quella che ho costruito. E ai lettori che hanno amato il mio libro. Voglio portare il premio in Abruzzo, la mia regione martoriata dal terremoto.

La 55ª edizione del Premio Campiello vede così chiudere il sipario al Gran Teatro La Fenice di Venezia, in una serata condotta da Enrico Bertolino e da Natasha Stefanenko che sarà trasmessa su Rai 5, il 20 settembre.  La giuria popolare (46% donne, 54% maschi, 282 schede) ha deciso di assegnare il premio di narrativa promosso dagli industriali veneti, promuovendo la coda della cinquina scelta dalla giuria tecnica a maggio scorso a capolista.

“L’Arminuta” di Donatella Di Pietrantonio.

“L’arminuta” è la storia di un’adolescente, riconsegnata dalla madre affidataria alla madre naturale. Vittima di un doppio abbandono, vita vissuta due volte in due ambienti che stridono e nulla hanno in comune: linguaggio, educazione, svaghi, cibo. Eppure L’Arminuta (termine dialettale da tradurre con la «ritornata»), seguendo un percorso accidentato, alla fine ritrova se stessa. Complici due fratelli, lo smaliziato Vincenzo e l’impertinente Adriana.

Fonte: Premio Campiello, vince Donatella Di Pietrantonio: “Porto il premio nel mio Abruzzo”