Una collezione maniacale di oggetti, una storia d’amore nel limbo, cupole e minareti. L’acqua del Bosforo che, con il suo scorrere, unisce gli anni Settanta al presente. E un museo che, nato dalle pagine di un romanzo, diventa catalogo dell’identità della Turchia contemporanea, sempre in bilico tra la gloriosa tradizione ottomana, il richiamo dell’Occidente, le contraddizioni e le tensioni recenti. Ora un ultimo salto, dalla letteratura al grande schermo: approda stasera alla mostra d…
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