Tra viaggi di lavoro, studio e mete turistiche gli Stati Uniti rientrano tra i Paesi più visitati al mondo

Gli USA sono uno dei Paesi più influenti al mondo dal punto di vista economico e tecnologico. Una delle mete predilette dai giovani italiani, sia a livello turistico che lavorativo.
È ormai un dato di fatto il fenomeno noto come fuga dei cervelli e sono sempre di più i giovani laureati che guardano all’estero per un promettente futuro lavorativo. Tra i Paesi maggiormente presi di mira ci sono proprio gli States.
New York, Miami, la California, Las Vegas, Hollywood, Washington, le Hawai: sono solo alcuni dei luoghi più belli e interessanti da visitare.
Senza contare poi le enormi bellezze naturali e i parchi nazionali.
Potremmo stare ore a disquisire sullo splendore e la gradevolezza degli USA ma non basterebbe un intero libro per descrivere dettagliatamente le principali destinazioni turistiche, le escursioni e le attrattive che ciascuna di queste offre.
In questa breve guida invece cercheremo di capire com’è diventato semplice accedere e soggiornare negli States, anche per lunghi periodi di tempo, senza dover richiedere visti, sottoporsi a interminabili file e attendere i tempi lunghissimi della burocrazia.

Viaggiare negli States per lavoro, studio o motivi turistici non è mai stato così semplice

I motivi per richiedere il visto necessario per poter fare ingresso negli Stati Uniti possono essere i più disparati.
Il primo motivo è quello turistico. Nonostante il forte senso di appartenenza culturale che accomuna i cittadini italiani a quelli degli Stati Uniti questi ultimi si distinguono per differenze climatiche, geografiche e antropologiche. Sono proprio queste diversità a rendere unica e diversa ogni città americana e a spingere persone, provenienti da qualsiasi parte del mondo, a visitarle.
Anche il cinema ha influito su questo processo portando così molti giovani a sognare gli Stati Uniti e Hollywood, simbolo per antonomasia dello spettacolo e fonte di produzione principale a livello mondiale nel settore cinematografico.
Oltre che a livello turistico, gli USA sono spesso sede di importanti congressi, meeting, convegni e c’è anche chi è costretto a recarsi negli States diverse volte l’anno per concludere contratti o intrattenere rapporti lavorativi particolarmente importanti.
Decisamente interessante l’aspetto turistico, altrettanto quello lavorativo, ma potevamo dimenticarci di menzionare le più prestigiose università americane? Oxford, Chambrige, Harvard, Standford, sono solo alcuni delle university in cui i giovani neolaureati italiani sognano di frequentare master o corsi specialistici di breve durata.
Qualunque sia il motivo, oggi fare ingresso e soggiornare negli Stati Uniti è diventato molto più semplice, basta accedere al sito Visto-usa.it e inoltrare la relativa domanda senza recarsi al consolato e attendere le lungaggini burocratiche.

Visto ESTA: un nuovo modo per vivere gli States

Si parla di visto ESTA ma in realtà si tratta di un’autorizzazione che può essere richiesta direttamente dal sito Visto-usa.it. Possono inoltrare l’istanza solo i cittadini delle Nazioni che hanno partecipato al Programma Viaggio senza Visto, a cui ha aderito anche l’Italia.
L’autorizzazione Esta ha una validità di 2 anni e offre l’opportunità al richiedente di entrare e soggiornare negli USA diverse volte l’anno per un numero di giorni complessivo non superiore a 180 e 90 per singolo soggiorno. Per capirci meglio vi faccio subito un esempio pratico: Giada soggiorna negli Usa durante i tre mesi estivi (dal 5 giugno fino alla fine di agosto) per frequentare un corso d’inglese e acquisire padronanza con la lingua. Con i colleghi di corso, con cui ha stretto amicizia, organizza di trascorrere un breve periodo a New York durante le festività natalizie. Giada potrà utilizzare per entrambi gli ingressi e i soggiorni la stessa autorizzazione.
Occorre però tenere presente che l’ESTA non ha una sua materialità ma si tratta di un semplice permesso che viene elettronicamente collegato al numero di passaporto fornito al momento dell’inoltro della domanda e ha una validità di due anni, purché anche il passaporto abbia una validità residua della stessa durata. Per maggiore chiarezza continuiamo con l’esempio di prima: Giada ha richiesto l’ESTA l’1 giugno 2018; ESTA che viene elettronicamente collegato al passaporto con scadenza all’1 marzo 2019. In tal caso, nonostante questo particolare visto che per sua natura ha una durata di 2 anni, avrà un’efficacia limitata ai 9 mesi di validità residua del passaporto.
L’Esta può essere richiesto per qualsiasi motivo: turistico, vacanza, visita ad amici o parenti, partecipazione ad eventi, brevi corsi, stipula o negoziazione di contratti, meeting o congressi.
Viene generalmente rilasciato nel giro di 3 giorni però per precauzione si consiglia sempre di chiederlo con qualche settimana di anticipo rispetto alla data prefissata per la partenza anche perché può accadere che un semplice errore nella compilazione dell’istanza può determinarne il rifiuto. Di conseguenza, occorrerà attendere ulteriori 10 giorni prima di procedere con una nuova domanda.
Inoltre è bene precisare che, non sussiste alcun problema se l’istante nonostante sia in possesso di un’autorizzazione ancora in corso di validità ne richieda un’altra perché verrà considerata valida l’ultima rilasciata.