Perchè scegliere la cremazione

 

La scelta della cremazione è una scelta molto personale che richiede una particolare concezione della morte ed è inoltre molto più affine alla società di oggi, rispetto alla classica inumazione, perché, risponde alla problematica della carenza di spazi cimiteriali.

I promotori della cremazione, più che semplice gente comune che opta per la cremazione, invitano a questa scelta che permetterebbe di ottenere una sorta di potere sulla morte. Infatti, è proprio a causa di questa motivazione che la Chiesa Cattolica ha, per lungo tempo, dimostrato una particolare ostilità verso questa pratica.

La cremazione e la Chiesa

Oggi però la cremazione è accettata dalla Chiesa purchè chi ha scelto la cremazione al momento della morte, in vita, continui a credere nella resurrezione. In realtà, la Chiesa, non ha mai condannato la cremazione in sé stessa ma, bensì, l’ideologia antireligiosa e anticristiana che la accompagnava. Infatti, nei secoli, in casi di emergenze come per esempio le pestilenze, la Chiesa ha permesso l’incenerimento dei corpi.

L’incenerimento è un rito antichissimo, ma per lo più era una consuetudine nei paesi orientali come l’Asia e l’India. In Occidente, invece, l’inumazione è rimasta la modalità di sepoltura maggiormente utilizzata per moltissimi secoli, perché, la Chiesa appunto, vi si opponeva per i pensieri antireligiosi che la accompagnavano. Infatti, si pensava che la morte fosse la fine di tutte e che non esistevano né immortalità né, tantomeno, la resurrezione. Nel 1700 farsi cremare era una pratica comune per manifestare il proprio ateismo tanto che i Massoni ne fecero il loro inno contro la Chiesa. Finalmente, nel 1963, l’odio verso la Chiesa associato alla cremazione fu abbandonato e i cattolici poterono scegliere in libertà di essere cremati per ragioni igieniche, economiche, di ordine pubblico o privato.

La Chiesa e la cremazione oggi

Oggi, la cremazione per la Chiesa è una modalità di sepoltura accettata e che rispetta il corpo del defunto allo stesso modo dell’inumazione. In fin dei conti, da sempre, il fuoco non arde l’anima ma distrugge solo la fisicità di una persona. La resurrezione del corpo infatti è possibile sia che, questo, sia polvere o cenere. Quindi, la Chiesa approva questa pratica purchè sia rispettata la consuetudine di seppellire i corpi dei defunti e purchè le motivazioni della propria scelta non siano contrarie alla dottrina cattolica.

Al giorno d’oggi basterà rivolgersi a qualsiasi agenzia funebre per ottenere i documenti necessari per la cremazione Roma ricordandosi, però, che la pratica delle dispersioni delle ceneri, sempre più in voga ai nostri giorni,  rappresenta una fusione cosmica con l’universo e non ha nulla a che spartire con la Chiesa. La Chiesa, infine, raccomanda di seppellire i propri defunti per ricordare l’inumazione di Gesù che affidò la sua salma alla terra.