Firenze: il cartellone di febbraio del Maggio Musicale, dalla «Cavalleria rusticana» al concerto di Mehta

Firenze: il cartellone di febbraio del Maggio Musicale, dalla «Cavalleria rusticana» al concerto di Mehta

Firenze: il cartellone di febbraio del Maggio Musicale, dalla «Cavalleria rusticana» al concerto di Mehta

Il Maestro Zubin Mehta, sul podio del Maggio il 23 febbraio

FIRENZE – Febbraio ricco per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: un mese che parte col Ciclo Mozart al Goldoni e culmina con l’atteso ritorno del maestro Zubin Mehta, il 23. In mezzo una nuova produzione del Maggio, il dittico «Un marì à la porte» di Jaques Offenbach e «Cavalleria Rusticana» di Pietro Mascagni con Valerio Galli sul podio, un concerto sinfonico diretto da Alpesh Chauhan,  tre recite di «Madama Butterfly».

Il maestro Roberto Zarpellon è impegnato il 1° e il 3 febbraio al Teatro Goldoni (Via Santa Maria 15) per dirigere l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n. 21 in la maggiore K. 134 di Mozart, nell’ouverture dall’Opera Démophon di Luigi Cherubini, nell’ouverture dall’Opera Chimène di Antonio Sacchini e nella Sinfonia in Sol magg. Hob I: No. 94 Surprise di Franz Joseph Haydn.  Il 2 febbraio invece l’Orchestra è impegnata al Teatro Moderno di Grosseto con il maestro Alvise Casellati che dirige la Sinfonia n. 38 in re maggiore K. 504 Praga di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Ludwig van Beethoven.

Il 12 febbraio alle 20 al Teatro del Maggio (Piazzale Vittorio Gui) debutta il dittico, giocato sul tema del tradimento visto da due punti di vista differenti, formato da «Un marì a la porte» di Jacques Offenbach (nell’anno in cui si celebrano i duecento anni dalla nascita del compositore) e «Cavalleria Rusticana» di Pietro Mascagni (altre recite 14 e 21 ore 20; 17 ore 15:30), nuovi allestimenti del Maggio Musicale Fiorentino; dirige Valerio Galli; la regia è firmata da Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi. Commedia degli equivoci che vede protagonista un impresario di operette in fuga dai creditori e da un ufficiale giudiziario ritrovarsi per sbaglio nella camera di una donna sposata, l’operina di Offenbach fa da contraltare ironico al dramma di Mascagni.

Il 16 febbraio sul podio del Teatro del Maggio salirà Alpesh Chauhan, Direttore Principale della Filarmonica Arturo Toscanini, che con l’Orchestra del Maggio presenta Four dances from Love’s Labour Lost op. 167 di  Mario Castelnuovo-Tedesco, Dances from Powder Her Face di Thomas Adès,  e Manfred, Sinfonia in si minore op. 58 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Ritorna  come titolo di repertorio il 22 febbraio alle 20 (altre recite 24 febbraio alle 15:30 e 27 febbraio alle 20) «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini, nell’allestimento del Maggio in coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, la regia di Fabio Ceresa e il maestro Francesco Ivan Ciampa sul podio.

Chiude il mese in bellezza il maestro Zubin Mehta, che il 23 febbraio dirige l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n.8 in do minore di Anton Bruckner. Il maestro  Mehta ha deciso di dedicare il concerto a Paolo Grassi, protagonista della vita cultura e teatrale italiana e internazionale, fondatore del Piccolo Teatro di Milano, Sovrintendente del Teatro alla Scala e successivamente Presidente della Rai.

Fonte: Firenze: il cartellone di febbraio del Maggio Musicale, dalla «Cavalleria rusticana» al concerto di Mehta