“Davide e Golia”, al MACRO la performance per ribellarsi alla mafia

“Davide e Golia”, al MACRO la performance per ribellarsi alla mafia
in foto: “Muro di omertà”, immagine tratta dalla performace “Davide e Golia”.

Come parlare di mafia in Italia e non cadere nella banalità e nella demagogia? Utilizzando un linguaggio in grado di raggiungere l’ascoltatore senza passare per i canali della logica e della ragione, quello dell’arte. Dal 10 al 31 marzo il MACRO di Roma diventerà teatro di una performance estrema, “Davide e Golia”. Un’opera di denuncia contro problematiche attuali e recenti e proprio all’artista Kyrahm abbiamo chiesto di spiegarci il senso profondo di questo suo lavoro:

Da pochi giorni è venuto a mancare l’imprenditore Rocco Greco, 57enne di Gela che aveva denunciato i boss. L’uomo, a sua volta venne accusato di avere rapporti con i boss. Ma il Tribunale lo aveva assolto. Una sentenza che però non è bastata per impedire alla Prefettura di prevedere l’interdittiva per la sua azienda. Un provvedimento che gli aveva fatto perdere tutti gli appalti. La decisione quindi di farla finita con un colpo di pistola nella sua azienda.  Ma anche andando a ritroso, durante la documentazione e la ricerca di questi mesi, è stato doloroso constatare che uomini come Falcone, quando erano ancora in vita, hanno dovuto difendersi da diverse accuse. Anche Luigi ha dovuto difendersi dalle accuse. Mi commuove quest’uomo, questo Davide, dichiarato essere “in serio ed imminente pericolo di vita”, che ogni giorno si ritrova a dover lottare per rimanere vivo, per sopravvivere al dolore di aver perso tutto, con una voglia incredibile di ricominciare e di andare avanti nonostante tutto. Spesso ripete: “Non chiedetemi di andare via, sono gli altri che devono andarsene”.  Il senso di quest’opera? Non lasciamo solo Davide contro Golia…

Una struggente e provocatoria installazione si fa veicolo del forte messaggio di lotta alle mafie in cui l’artista si fonde in tutt’uno con l’opera, venendo totalmente assorbita dalla sua stessa creatura. “Davide e Golia” è una perfomance da vivere, ed è proprio nell’attimo in cui viene sentita e vissuta che si sprigiona tutto il suo significato. Per dirla con le parole di Piera Vanni:

Il Davide contemporaneo è l’uomo comune, che si fa eroe denunciando la mafia e mettendo in pericolo se stesso e i propri cari con la consapevolezza che il proprio sacrificio sia un atto necessario alla costruzione di un futuro migliore per le generazioni successive.

La partecipazione di un vero testimone di Giustizia, Luigi Leonardi

Un ritratto del testimone di giustizia Luigi Leonardiin foto: Un ritratto del testimone di giustizia Luigi Leonardi

Per un progetto così ambizioso, la ventesima installazione umana della sua carriera, l’artista ha deciso di coinvolgere un vero testimone di giustizia, Luigi Leonardi, che ha provato in prima persona le conseguenze della lotta alla camorra accettando di schierarsi dalla parte di chi punta ad abbattere il muro dell’omertà. Non è la prima volta che Kyrahm sceglie di dedicarsi a un tema delicato: i suoi lavori sono sempre incentrati su tematiche di stampo sociale come diritti umani, migrazione o violenza sulle donne, e questo progetto vedrà la realizzazione di diverse performance tra le quali spiccano una dedica a Peppino Impastato, elaborata dagli intensi scritti di sua madre, e la costruzione di un muro, il muro dell’omertà, che verrà abbattuto da Leonardi creando metaforicamente una strada per la giustizia. Queste le parole con cui l’artista denuncia la necessità di sostenere gli sforzi di chi mette a repentaglio la propria vita per l’estirpazione di una realtà che ancora affligge il tessuto sociale italiano:

L’indignazione non è mai troppa davanti al ricordo della strage di Capaci e via d’Amelio con Falcone e Borsellino, ma accanto alla giusta commemorazione di questi martiri non possiamo dimenticare chi è ancora in vita. Nel mio lavoro egli diviene portavoce e simbolo di legalità, metafora del Davide contemporaneo che distruggerà il muro, il Golia, ma che non può essere lasciato da solo.

Ecco tutte le performance: dalla dedica a Peppino Impastato alla costruzione del muro di omertà

  • L’evento si aprirà il 10 marzo alle 19:00 nella sala Cinema del MACRO Asilo, dove verrà presentato il lavoro svolto da Kyrahm nel corso degli anni.
  • Il 12 marzo comincerà la costruzione del muro di omertà ad opera di Kyrahm e dello scultore Gianluca Bagliani. Durante la costruzione si articoleranno altre performance scritte e dirette da Kyrahm, che potranno essere visionate da un pertugio.
  • Tra le azioni più significative: “Memoria”, il 13 e il 17 marzo, durante la quale l’artista scandirà i nomi delle vittime di camorra, ‘ndrangheta e mafia nel corso della storia.
  • Il 15 marzo dalle 19:00 si tornerà indietro nel tempo con Enrico Pietrangeli, speaker radiofonico, che farà rivivere RADIO AUT di Peppino Impastato.
  • Sempre dedicata a Impastato la performance del 16 marzo: “La Madre”, con Fulvia Patrizia Olivieri, Giò Lacedra e Kyrahm, ispirata dagli strazianti e commoventi scritti elaborati dalla madre di Peppino dopo la morte del figlio.
  • Dal 18 al 22 marzo Kyrahm vivrà nel museo realizzando ritratti iperrealisti di Falcone, Borsellino e Caponneto, e montando i video delle performance realizzate nei giorni precedenti, accompagnata dalle voci di questi uomini recuperate da interviste storiche e trasmesse in loop in sottofondo. La performance si svolgerà in connessione internet tra Italia e USA.
  • Ma sarà il 24 marzo che si svolgerà l’azione principe dell’intera manifestazione: “Break the Wall and Bring Out the Night”, la distruzione del muro di omertà per mano del testimone di giustizia Luigi Leonardi.
  • Dal 25 al 31 marzo la pulizia delle macerie diviene anch’essa atto performativo.

Negli altri giorni la proiezione di video e installazioni. Sarà IMOK, principe della musica elettronica, a curare la colonna sonora. La documentazione del progetto sarà propedeutica alla realizzazione di un film destinato a festival e rassegne nazionali e internazionali.

Chi è Kyrahm, performance artist in lotta per il sociale

Un ritratto dell’artista Kyrahm.in foto: Un ritratto dell’artista Kyrahm.

Autrice, regista, videoartista, performance artist internazionale, pittrice iperrealista, ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi istituzionali in Italia e all’estero, tra cui il Premio Arte Laguna di Venezia nel 2009 e la Selezione per l’AESFF festival riconosciuto per i BAFTA nel 2016. La sua ricerca è oggetto di studio presso Università e Accademie in Europa, Stati Uniti e America Latina. Le sue opere dal forte impatto emotivo hanno sempre volto lo sguardo a tematiche di carattere sociale. Nel 2008 ha fondato il progetto e movimento artistico Human Installations per la realizzazione di performance, film ed eventi. Ha curato il Festival Internazionale della Performance MutAzioni dal 2009 al 2013. Ha presentato il suo lavoro in numerosi paesi del mondo diventando un punto di riferimento per la performance art e la body art in Italia. Tra le esposizioni anche l’International Performance Art Week di Venezia con Marina Abramovic, Bill Viola e Yoko Ono. Attualmente è rappresentata dalla Galleria Holy Expo e la casa di produzione Holy Film.

di Silvia Buffo

Fonte: “Davide e Golia”, al MACRO la performance per ribellarsi alla mafia